Plodia

Disinfestazione delle plodie - tignole fasciate

Prodotti per eliminare la plodia - tignola fasciata

Adulto:
Presenta un’apertura alare di 15-20 mm e una lunghezza di 8-10 mm circa.
Le ali anteriori sono di colore marroncino chiaro tendente al giallo con puntini neri nella parte articolata al torace, mentre, nella parte distale presentano bande scure a bordi frastagliati su fondo bruno-rossastro. Questa colorazione particolare forma una fascia quando l’insetto è appoggiato a un substrato in posizione di riposo, da cui deriva il nome comune e rende la farfallina facilmente riconoscibile.

Uovo:
Di forma ovale, è di colore bianco-grigiastro, lungo 0,3-0,5 mm, viene deposto direttamente sul substrato di alimentazione della futura larva, singolarmente oppure a gruppi.

Larva:
È di colore generalmente biancastro, ma si possono rinvenire anche larve rosate o brunastre, in dipendenza dal cibo di cui si è nutrita la larva. Hanno un aspetto molto simile ad altre specie di piralidi per cui l’identificazione non è facile da parte di personale non esperto.

Crisalide:
Può essere avvolta in un bozzolo di seta oppure nuda, misura 6-11 mm di lunghezza, è di colore marrone chiaro e si può rinvenire piuttosto lontano dal materiale infestato. Ha il tipico aspetto delle crisalidi dei Lepidotteri.

Il ciclo biologico della specie può essere completato in 27 giorni circa, se le condizioni sono particolarmente favorevoli, oppure durare anche 10 mesi.

Ambienti frequentati:
Abitazioni, locali di produzione, magazzini, mulini, musei.

Materiali attaccati:
Plodia interpunctella è polifaga, ma infesta principalmente i cereali e derivati (pasta, farina), frutta secca, legumi secchi, funghi secchi, prodotti da forno, cioccolato, latte in polvere, succhi di frutta, materiali zuccherini, alimenti per cani e gatti, spezie.

Danni:
Le larve si alimentano abitualmente sulla superficie dei prodotti appetiti. Il danno causato dalla quantità di cibo ingerito dalle larve è molto inferiore rispetto a quello prodotto dalle bave sericee, che inglobano escrementi, esuvie, insetti morti, rendendo la derrata inutilizzabile. Inoltre la seta prodotta rappresenta un serio problema perché intasa i macchinari, provocando blocchi e importanti spese di ripristino della loro funzionalità.