Tarma

Disinfestazione delle tarme

Prodotti per eliminare le tarme

Il bruco (larva) della tarma è noto per essere un grave infestante. Può trarre il suo nutrimento non solo dai tessuti - in particolare lana - ma anche, come la maggior parte dei bruchi, da molte altre fonti. Le tarme si nutrono di tessuti e fibre naturali; hanno la capacità di trasformare la cheratina, proteina presente in capelli, peli e lana, in cibo. Le tarme preferiscono i tessuti sporchi e sono particolarmente attratte dai tappeti e dai vestiti che contengono sudore umano e residui di altri liquidi. Sono attratte in questi casi non tanto dal cibo ma dall'umidità.

Per bloccare un'infestazione di tarme ci si può orientare sui seguenti sistemi:

  • trappole collanti attivate con feromoni specifici: per monitorare la situazione dell'infestazione e impedire gli accoppiamenti
  • aspirapolvere: le tarme si annidano in tappeti e zoccolini, passare l'aspirapolvere costituisce un passo importante per la completa disinfestazione
  • pulizia a secco dei tessuti infestati: questo passaggio elimina le tarme esistenti dai vestiti ed elimina l'umidità
  • luce solare: ha un effetto limitato
  • calore: temperature molto alte (50 °C per più di 30 minuti). Queste condizioni si possono raggiungere mettendo i materiali infestati in una soffitta o lavando i tessuti a temperature maggiori (per la lana esiste il rischio di infeltrimento)
  • congelamento: congelare l'oggetto infestato per diversi giorni a una temperatura inferiore a 0 °C
  • affumicamento con ghiaccio secco: affumicare un oggetto con ghiaccio secco, cioè immergere un oggetto in anidride carbonica ad alta concentrazione, eliminerà tutti gli stadi delle tarme
  • permetrina: tipicamente uno spray (ha una bassa tossicità per i mammiferi, ma è molto pericolosa per i gatti)
  • piretrinoidi: per esempio deltametrina
  • regolatori della crescita degli insetti: fermano il ciclo vitale
  • prodotti antitarme in palline: ci sono due tipi di prodotti: i più vecchi sono prodotti con naftalene, i più recenti con diclorobenzene. Entrambi sublimano in gas più pesanti dell'aria e devono raggiungere un'elevata concentrazione per essere efficaci. Un'alternativa più sicura e più naturale è la canfora
  • cedro: la sua utilità come deterrente è dubbia. L'olio volatile del cedro della Virginia (Juniperus virginiana) è in grado di uccidere le larve, ma è difficile mantenere una concentrazione sufficiente perché abbia effetto. Inoltre, il cedro perde la sua qualità dopo alcuni anni
  • Ozono: Insaccare il prodotto ed insufflare gas d'ozono nel sacco, la durata del trattamento dipende dalle caratteristiche del generatore, il produttore potrà fornire sufficienti informazioni al riguardo. L'ozono è tossico per le tarme, penetra in profondità nelle fibre dei tessuti, attuando la disinfestazione. Per mantenere sotto controllo il problema, il trattamento deve essere ripetuto almeno per 3 volte (una volta al mese).

Per quanto riguarda i prodotti chimici è consigliabile applicarli usando un diffusore spray, accertandosi di utilizzarne in quantità sufficiente. Trattare una volta al mese per i primi tre mesi e poi una volta ogni quattro mesi per mantenere l'infestazione sotto controllo.